BioMar Group ottiene un rapporto FIFO inferiore a 1
7 luglio 2017
I progressi nell'innovazione tecnologica di BioMar e gli alti prezzi di mercato dell'olio e della farina di pesce hanno consentito a BioMar Group di conseguire nel 2016, per la prima volta nella sua storia, un rapporto medio FIFO (Fish-In:Fish-Out) inferiore a 1 grazie al proprio impiego di materie prime. Si tratta di uno dei tanti risultati che emergono dal rapporto annuale sulla sostenibilità pubblicato oggi.
BioMar Group ha pubblicato oggi il proprio Rapporto annuale sulla sostenibilità. Lo scorso anno, il rapporto ha conseguito lo status di "Top 5%" nel report indipendente di benchmarking redatto da Seafood Intelligence, posizionando l'azienda tra le Top 100 al mondo nel settore dei prodotti ittici, in base alla sostenibilità e alla trasparenza. Il Rapporto sulla sostenibilità di BioMar di quest'anno è allineato agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e contiene i risultati di un'ampia valutazione intrapresa dall'azienda nel corso del 2016.
Sono diversi anni che BioMar mira a guidare la ricerca nel campo delle materie prime alternative ad olio e farina di pesce, rivolgendosi anche alle proteine vegetali e a ingredienti marini come le microalghe. Le nuove materie prime alternative e i prezzi elevati dell'olio e della farina di pesce nel 2016 hanno permesso di formulare mangimi ad alto rendimento a prezzi competitivi caratterizzati da un basso rapporto FIFO. Il Rapporto sulla sostenibilità di quest'anno presenta alcune di queste storie di successo, tra cui la partnership con Aker BioMarine per la raccolta sostenibile del krill da livelli trofici inferiori e un articolo sulle nuove fonti di omega-3 marini.
Carlos Diaz, CEO di BioMar Group, afferma che l'azienda continuerà a ricercare soluzioni innovative e sostenibili per rispondere ai problemi posti dal settore. "Anche se è improbabile che BioMar consegua ogni anno un rapporto FIFO tanto soddisfacente a causa delle mutevoli condizioni di mercato, il risultato odierno è una pietra miliare e dimostra i nostri progressi verso un modello industriale volto a rendere accessibili e commercialmente praticabili le alternative di sostenibilità e ad alto rendimento per l'olio e la farina di pesce."
Il Rapporto sulla sostenibilità indica che le problematiche legate allo sviluppo sostenibile continuano a rimanere centrali nelle attività di BioMar, guidando l'azienda a sviluppare nuovi prodotti e a focalizzare l'attenzione su come ridurre al minimo l'impatto ambientale e sostenere i diritti umani. Tuttavia, per allineare le ambizioni interne alle aspettative esterne, l'azienda ha scelto di condurre un'estesa valutazione esterna coinvolgendo le parti interessate al settore.
"La sostenibilità è un tema molto vasto. Pertanto, è essenziale capire cosa significa sostenibilità per le parti interessate e cosa esse si aspettano da noi. Abbiamo teso l'orecchio all'esterno per ascoltare il mondo che ci circonda e, basandoci sui riscontri ottenuti, abbiamo sviluppato una matrice di rilevanza che guiderà l'agenda della sostenibilità," spiega Vidar Gundersen, Direttore della sostenibilità globale di BioMar Group, che ha poi proseguito dicendo:
"Per noi è fondamentale allinearci al settore e all'agenda globale sulla sostenibilità. Quest'anno ci siamo occupati a fondo degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, con particolare attenzione alla "vita sottomarina" e alla "vita terrestre" in rapporto all'approvvigionamento responsabile delle materie prime. Lavorare nel campo della sostenibilità richiede una ricerca senza fine il cui scopo è prendersi cura del mondo che ci circonda e sostenere le generazioni future. Dobbiamo semplicemente essere ambiziosi perché questa è la cosa giusta da fare".