BioMar va oltre le aspettative negli indici di sostenibilità KPI (Key Performance Indicator) per le materie prime

6 luglio 2018

Nel Giugno 2018 il Gruppo BioMar ha pubblicato il suo Rapporto sulla Sostenibilità 2017. Con tre anni di anticipo sul previsto, quattro indici KPI su cinque hanno raggiunto i risultati previsti nel 2020 riguardo le materie prime. BioMar ha deciso di spostare l’asticella più in alto e ora ha fissato nuovi limiti per il 2020.

Il Report di BioMar sulla Sostenibilità Integrata è una relazione completa, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Globale delle Nazioni Unite e che fa riferimento alle linee guida della Global Reporting Initiative. Fornisce una completa trasparenza sulle operazioni di BioMar non solo riguardo gli indici KPI, ma anche in merito agli aspetti finanziari e alle ambizioni di crescita. Questo report consente uno sguardo in profondità al ruolo e all’importanza della tracciabilità, nonchè ai dati analitici nel futuro dell’acquacoltura sostenibile.

Tradizionalmente, il mangime rappresenta circa l’80 % dell’impatto nell’allevamento dei pesci. Gli ingredienti del mangime e le relative operazioni industriali comprendono la maggior parte dei flussi di energia nella catena produttiva e, di conseguenza, giocano un ruolo cruciale nella sostenibilità totale e sullo sviluppo ambientale e sociale dell’acquacoltura.

“La sostenibilità nell’industria di acquacoltura inizia con il mangime e in BioMar crediamo che sia nostra responsabilità fornire ai nostri clienti delle soluzioni alimentari innovative, di alta performance e che siano in grado anche di ridurre l’impatto ambientale” sostiene Carlos Diaz, CEO di BioMar Group.

Nel 2015 BioMar ha stabilito la sostenibilità delle proprie materie prime, individuando traguardi ambiziosi per l’uso di prodotti certificati. Questi indici KPI hanno incluso la certificazione del 100 % di tutte le proteine di soia, del krill e dell’olio di palma e del 70% di tutte le farine e degli oli di pesce. Mentre la proteine di soia restano in linea per raggiugere gli obiettivi nel 2020, tutti gli altri ingredienti hanno raggiunto o superato le proprie aspettative. BioMar ora intende alzare l’asticella dei propri traguardi con l’80 % delle farine di pesce e degli oli pesce che saranno certificati entro il 2020.

“La sostenibilità e l’approvvigionamento responsabile rappresentano una sfida continua. Per continuare a essere leader nella sostenibilità provvederemo a fissare limiti ancora più stringenti dopo il 2020 e ciò ci aiuterà a raggiungere nuovi traguardi” ha dichiarato Carlos Diaz.

BioMar continuerà nel proprio impegno nel seguire la sostenibilità durante il 2018 e per la fine dell’anno avrà finalizzato la valutazione della sostenibilità di tutte le proprie materie prime. Questo strumento completo di valutazione permetterà di indirizzare il proprio approvvigionamento di materie prime verso soluzioni più sostenibili e consentirà sia agli acquacoltori che ad una più ampia catena produttiva di avere una comprensione più completa della sostenibilità di ciascuna materia prima presente nel mangime.