I pesci rappresentano una efficiente fonte di proteine

L’acquacoltura è una delle forme di produzione di cibo meno intense nell’uso delle risorse. I pesci non consumano energia per combattere la forza di gravità e poichè sono animali a sangue freddo non consumano energia per regolare la propria temperatura corporea. Ciò rende il pesce molto efficiente dal punto di vista energetico.

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I pesci hanno un’alta resa in termini di parte edibile

Non tutte le attività alimentari sono uguali in termini di resa nella parte edibile. Con l’uso di 100 kg di mangime si possono ricavare 56 kg di pesce per il consumatore, mentre con il pollame se ne ottengono 22 kg, con i suini 11 kg e con i bovini 4 kg.

Ic per gli animali allevati

L’indice di Conversione Alimentare (IC) in acquacoltura è basso. Questo indice è calcolato dividendo la quantità di mangime per l’aumento di peso ottenuto in un determinato percorso produttivo. Più basso è l’IC, più efficiente diventa la procedura. Per esempio, l’IC nella produzione dei bovini varia da 6 a 10, nella produzione di suini va da 2,7 a 5, per il pollame da 1,7 a 2 e per il pesce (salmonidi grandi) da 1,2 a 1,5.

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