Basse emissioni di fosforo, un’iniziativa ecologica

I risultati del progetto Hav-Tek, supportato dal GUDP, indicano che il mangime altamente tecnologico progettato da BioMar e caratterizzato da un ridotto contenuto di fosforo, nell’ambito del concetto di mangime Blue Impact, soddisfa le aspettative di basse emissioni di fosforo, contribuendo in questo modo allo sviluppo sostenibile dell’acquacoltura.

La transizione ecologica del settore dell’allevamento di trote in gabbie marine è a buon punto, grazie a Blue Impact, il concetto di mangime sviluppato da BioMar che tiene conto dell’impatto ambientale dei mangimi per l’acquacoltura sul pianeta.

Nel periodo 2019-2022, l’obiettivo del progetto GUDP* “Hav-Tek”, diretto da DTU Aqua, è stato quello di rafforzare le soluzioni tecnico-ambientali al fine di migliorare il settore dell’allevamento di trote in gabbie marine. BioMar è partner del progetto insieme a Dansk Akvakultur, AquaPri, DTU Aqua e DTU-Mek. Un’area di interesse del progetto Hav-Tek verteva su come ridurre il livello di fosforo contenuto nei mangimi per pesci. Il mangime di prova è stato testato in un allevamento marino per verificare il possibile miglioramento delle condizioni ambientali e di produzione.

Il progetto è stato già completato e nel gennaio 2023, durante la presentazione dei risultati, è emerso chiaramente che Blue Impact Aqua prodotto da BioMar, il mangime utilizzato nella sperimentazione e contenente una quantità ridotta di fosforo, soddisfa le aspettative di basse emissioni di fosforo.

Nel 2020, venne introdotto il concetto di mangime Blue Impact, grazie alla consolidata esperienza di BioMar a livello globale, nell’ambito della ricerca e dello sviluppo di mangimi per l’acquacoltura. Al contempo, venne lanciata la gamma di mangimi Blue Impact Aqua, la prima serie di mangimi creata in base a tale concetto e sviluppata in collaborazione con i nostri clienti. Il fine è quello di ridurre il contenuto di fosforo totale del mangime, facendo in modo che il fosforo sia maggiormente disponibile per i pesci. Allo stesso tempo, l’obiettivo di Blue Impact Aqua è quello di aumentare la produzione ittica con un obiettivo specifico di rilascio di fosforo.

Nello sviluppo di Blue Impact Aqua, BioMar ha applicato la proprie conoscenze sull’acido fitico, che è un acido organico, e sull’enzima denominato fitasi. Quando si lega a un minerale, l’acido fitico viene chiamato fitato. I fitati sono immagazzinati nelle piante, ad esempio in tutti i tipi di cereali. Circa i 2/3-4/5 del fosforo contenuto nei cereali sono composti di acido fitico. Il contenuto di acido fitico presente nei mangimi non solo influisce sulla disponibilità del fosforo legato alle materie prime vegetali, ma anche sulla digestione di macro e microminerali. Pertanto, l’acido fitico risulta un elemento di interesse in termini di fisiologia della nutrizione. Tuttavia, i pesci, proprio come gli esseri umani, non possono assorbire l’acido fitico nell’organismo: esso viene escreto come sale di calcio insolubile e, quindi, parte del prezioso fosforo e degli altri minerali contenuti nel mangime viene eliminato con le feci, senza aver contribuito a coprire il fabbisogno nutrizionale dei pesci. Tradizionalmente, per soddisfare il fabbisogno di fosforo dei pesci, si aggiunge del fosforo inorganico al mangime. Il fosforo inorganico si trova principalmente come fosfato in vari minerali e viene estratto da montagne con giacimenti di fosfati.

La fitasi è un enzima che catalizza la rimozione del fosfato dall’acido fitico o fitato. Se la fitasi viene aggiunta al mangime, la capacità del pesce di digerire e assorbire il fosforo dalle materie prime vegetali può migliorare. I pesci devono assorbire una certa quantità di fosforo per soddisfare le loro esigenze nutrizionali per la crescita fisiologica, la maturazione sessuale e lo sviluppo delle uova. L’aumento dell’assorbimento di fosforo e di minerali dalle materie prime vegetali, ottenuto con l’aggiunta di fitasi, significa che il fabbisogno nutrizionale di fosforo dei pesci può essere soddisfatto aggiungendo meno fosforo inorganico al mangime.

Il mangime Blue Impact può ridurre la quantità di mangime non digerito eliminato nell’ambiente marino. E, cosa importante, ci sarà meno bisogno di utilizzare le limitate risorse di fosforo.

BioMar si preoccupa costantemente di monitorare l’esperienza dei propri clienti per quanto riguarda i mangimi che presentano un contenuto minore di fosforo. Il contenuto di fosforo in Blue Impact Aqua è dello 0,6%. Il riscontro dei clienti indica che il mangime determina una crescita, una produzione di uova, una pigmentazione del filetto e una consistenza della carne eccellenti.

Garantendo una maggiore digeribilità del fosforo, una riduzione del rilascio di fosforo e un aumento della produzione, Blue Impact Aqua sostiene l’acquacoltura, migliorando le prestazioni del consumo di fosforo e proteggendo in tal modo le risorse del pianeta.

La transizione ecologica del settore dell’allevamento di trote in gabbie marine è a buon punto.

Per ulteriori informazioni sul mangime a ridotto contenuto di fosforo che è stato utilizzato nel progetto Hav-Tek, vi invitiamo a leggere l’articolo scientifico Reducing phosphorus emissions from net cage fish farming by diet manipulation, di Johanne Dalsgaard (DTU Aqua), Bovbjerg Pedersen (DTU Aqua), Kim Schön Ekmann (BioMar e DTU Aqua) e Mikkel Detz Jensen (BioMar). Trovate l’articolo qui.